mercoledì 9 maggio 2012

Psicoterapia della Gestat



La Psicoterapia della Gestalt si inserisce tra le terapie umanistiche. Nasce intorno a New York nel 1950 circa per le intuizioni di Friedrich Perls insieme ad un gruppo di intellettuali statunitensi che erano profondi conoscitori della psicoanalisi. La nascita della Psicoterapia della Gestalt espresse un’interessante sintesi di varie correnti culturali, filosofiche e psicologiche che a partire dal dopo guerra si fecero spazio all’interno di nuovi paradigmi culturali. Infatti oltre che profondo conoscitore della Psicologia della Gestalt, Perls ebbe esperienze nella psicoanalisi e studiò in modo approfondito le teorie di Otto Rank, le teorie Olistiche di Jean Smuts, l’Esistenzialismo e le Fenomenologia e le filosofie orientali, in particolare lo Zen. Per la Psicoterapia della Gestalt non è esatto dividere l’esperienza umana nelle sue componenti elementari, ma occorre invece considerare che il tutto è differente dalla somma delle due parti e che per questo per comprendere un comportamento è importante, oltre che analizzarlo, averne anche una visione di sintesi cercando quindi di percepirlo nell’insieme del contesto globale ( visione olistica). L’individuo e l’ambiente rappresentano un unico eco-sistema interagente che cresce e si autoregola. Il disagio psicologico ha perciò un significato di adattamento creativo in risposta all’ambiente in cui la persona si trova e vive, ma che non è più funzionale nella situazione presente. Per questo è importante considerare l’intera esperienza della vita di una persona: fisica, psicologica, intellettuale, emotiva, relazionale e spirituale. Attraverso l’osservazione fenomenologica il terapeuta si occupa di osservare e verificare la consapevolezza del processo dei pensieri, sentimenti e azioni di un individuo prestando una maggiore attenzione al “cosa” e al “come” piuttosto che al “perché” di un’azione e di un comportamento; la consapevolezza del come qualcosa avviene, infatti, può condurre ad una maggiore possibilità di effettuare un cambiamento spontaneo e genuino all’interno della persona in maniera responsabile. Proprio per questo la relazione terapeutica rappresenta un laboratorio di ricerca ideale, dove il terapeuta che è parte attiva della psicoterapia, attraverso tecniche esperienziali, induce la persona a sperimentarsi direttamente per favorire una nuova e creativa spontaneità nel contattare l’ambiente.

La Psicoterapia della Gestalt non rappresenta una tecnica che viene esercitata da una persona esperta su un’altra che si trova in un momento di disagio, ma è la co-creazione di una danza tra terapeuta e la persona che eseguono insieme per ricostruire il ground su cui poggia la vita di relazione, l’emotività, il senso di sicurezza nell’altro e nell’ambiente. 


Dott.ssa Emanuela Venanzoni
Psicologa in Gestalt Therapy - in Art Counseling

Cell:   347. 2104183